Napoli

Napoli, con il suo centro storico riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità, è una delle città mondiali a maggior densità di risorse culturali, artistiche e monumentali, definita dalla BBC come “la città italiana con troppa storia da gestire”.

Napoli è una città fatta di mille colori e mille contraddizioni, come racconta una delle canzoni più famose di Pino Daniele, “Napule è”, un brano che è una dichiarazione di amore e odio per il capoluogo campano. La canzone descrive un quadro della città, con le sue bellezze e contraddizioni, fatta di mille colori e mille paure, di gente rassegnata e ormai indifferente al degrado che la circonda, ma comunque piena di speranza.

La città è conosciuta in tutto il mondo per le sue meraviglie: il Vesuvio, il lungomare che la costeggia, la cultura gastronomica e la tradizione, a partire dal suo unico e riconoscibile dialetto napoletano, considerato dall’Unesco come una lingua a parte, fino ad arrivare alla sua cultura musicale.

Napoli, infatti, è famosa in tutto il mondo per la musica locale, esportata nel mondo durante il periodo delle grandi emigrazioni italiane. Tra i primi fautori del successo oltreoceano della canzone napoletana vi fu Renato Carosone con la sua "Tu vuò fà l’americano" del 1956. Negli anni ’90 sarà poi la volta di "O’ Sole Mio", portata alla ribalta dal tenore Luciano Pavarotti.

Tra i tanti celebri nomi di artisti storici che questa città annovera, ricordiamo Nino D’Angelo, con le sue canzoni che hanno segnato la Napoli degli anni ’80, Enrico Caruso, Renato Carosone, Massimo Ranieri, Sergio Bruni, Gigi D’Alessio, precursore della musica nuova, leggera e giovanile, e tanti altri.

A Napoli sono numerosi gli artisti emergenti che cercano una via d’uscita e sognano una rivalsa nell’ambito musicale, seppur rimanendo sempre molto fedeli e ancorati alle tradizioni della loro amata città natale.